Si è svolto in una magnifica quanto inaspettata giornata di sole l’evento didattico-divulgativo “Medioevo d’Alta Quota”, tenutosi lo scorso 20 settembre negli alpeggi di Vione (BS), in Alta Val Camonica.
Ottima l’affluenza degli abitanti dei paesi limitrofi, ma anche di famiglie ed escursionisti, giunti da tutta Italia per godere della cornice naturale mozzafiato offerta dal comprensorio dell’Adamello ed immergersi per qualche ora nella sua storia secolare.
Divulgazione e didattica alle “Case di Bles” (2080 mt.)
La visita ha preso il via dagli scavi archeologici presso il Castello di Tor dei Pagà e si è conclusa al “Rifugio Case di Bles”, struttura gestita dal C.A.I Manerbio. Nelle immediate vicinanze di quest’ultima, i Ricostruttori Storici di IMAGO ANTIQUA hanno preso possesso di un’antica baita in pietra locale e sono rimasti impegnati, fin quasi al tramonto, nel ricostruire un ideale spaccato del vissuto quotidiano del tardo Quattrocento, in questi luoghi tipicamente incentrato su attività di sussistenza come caccia, allevamento (perlopiù ovo-caprino) e raccolta di frutti del sottobosco.
Mazze da tamburo raccolte nel bosco confinante
Il pubblico ha trovato di particolare interesse il confronto diretto tra le repliche utilizzate dal vivo dai nostri membri ed alcuni reperti databili tra tardo XIII e primo XV secolo, rinvenuti presso lo scavo del Castello ed ora esposti nel Museo Etnografico dell’Alta Valle Camonica “‘L Zuf” di Vione (BS): trattasi, nella fattispecie, di cuspidi per dardi da balestra ad uso bellico, di una borchia da cintura di foggia floreale e di frammenti vitrei pertinenti ad un bicchiere a bugne.
CLICCA QUI per vedere un contributo del nostro Consigliere, il Dott. Marco Vignola, inerente ai manufatti metallici emersi in loco.
Ricostruzione di cintura con fibbia a “D” e borchie floreali (IMAGO ANTIQUA)
Ricostruzione di un dardo da balestra e di una “bodkin” da arco (IMAGO ANTIQUA)
Oltre a mostrare una rappresentanza di oggetti e vestiario, abbiamo offerto una dimostrazione di tiro con la balestra ed illustrato potenzialità e limiti di un’armatura di piastre, corredata di cappello d’arme, pezzi in questa occasione appositamente scelti tra tipologie di ascendenza austro-germanica, per via delle influenze d’Oltralpe subite dai territori camuni durante il Tardo Medioevo. Entusiasti i bambini, che hanno posto ogni genere di domande, sperimentando anche l’utilizzo di alcune delle dotazioni da noi impiegate.
Balestriere del tardo XV sec. con protezioni in piastra
Per l’ora di pranzo, inoltre, la Dott.ssa Giovanna Bellandi, nostro contatto sul posto, ha cucinato due pietanze ricostruite secondo ricettari autentici del XIV e XV secolo, sotto la diretta supervisione di Silvia Ballabio, nostro Segretario e Responsabile Cucina. Gli avventori hanno così potuto gustare deliziosi “funghi saltati alle spezie” (Anonimo Toscano, Libro de la cocina; MS 158, BUB) ed una invitante “zuppa di ceci” (Mastro Martino da Como, Libro de arte coquinaria; MS Urbinate Latino 1203, BAV), scoprendo i principi sottostanti ai dettami culinari dell’epoca.
Alcuni cibi “filologici” consumati durante l’evento dai ricostruttori storici di IMAGO ANTIQUA
Il lavoro di IMAGO ANTIQUA è stato molto apprezzato e giudicato efficace anche dal Prof. Marco Sannazaro, stimato docente di Archeologia Medievale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (sedi di Milano e Brescia), il quale ha presenziato all’evento in qualità di patrocinante del progetto “Vione Archeologica”.
Invitiamo coloro che volessero ricevere ulteriori delucidazioni sulle nostre attività ad inviarci una e-mail all’indirizzo info@imagoantiqua.it